Cos’hanno in comune le opere di Wagner, un dirigente di borsa a Wall Street, un gruppo di milizie ecologiste nella foresta indonesiana, un festino hollywoodiano e il funerale di uno scrittore ebreo del Queens?
Per Sempre – frutto dell’unione di due romanzi brevi, Il Signore della Foresta e Nell’Aldilà – offre una risposta semplice e abissale: la vita. Non, banalmente, la vita individuale, ma la Vita naturale, la Vita fondamentale e multiforme che attraversa e trasforma ogni elemento del nostro pianeta ben oltre i confini della nostra morale.
Le società umane negano pari diritti agli altri esseri viventi. Tuttavia, come noi umani, ogni organismo non ricerca nient’altro che l’opportunità di vivere al meglio delle proprie possibilità. Altre domande allora ci incalzano. E come quel celebre dipinto di Paul Gauguin, Per Sempre ci chiede con urgenza: da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?